Duomo di Como
La storia:
La Chiesa,dedicata a S.Maria Assunta, vista dal lato orientale della piazza, appare come un unico complesso, costituito dal Duomo, il Broletto e la torre di città. Il Duomo di Como è ultima delle cattedrali gotiche costruite in Lombardia e fu iniziato nel 1396 (dieci anni dopo la fondazione del duomo di Milano) su progetto di Lorenzo degli Spazzi di Laini d’Intelvi, e successivamente continuato da Pietro di Breggio,artista comasco. Altri artisti contribuirono al completamento del Duomo con, ad esempio, l’inserimento delle due statue di Plino il Vecchio e Plinio il Giovane poste ai lati del portale principale ad opera di Tommaso Rodari di Moriggia. All’interno della Cattedrale possiamo trovare un altare e un affresco di De Passeris, provenienti dalla basilica di S. Maria Maggiore; e gli affreschi di Gauedenzio Ferrari , Bernardino Luini e del Morazzone risalenti al XVI secolo circa. Le vetrate, ottocentesche, sono state realizzate su disegno di Giuseppe e Pompeo Bertini. Nei secoli successivi,nel corso del completamento della struttura, si presentarono diversi stili, ma nonostante questo si impose come stile dominante quello tardo gotico-rinascimentale. La Chiesa è lunga complessivamente 87 metri; le navate, comprese le cappelle maggiori, sono larghe 36 e 58 metri; la cupola, progettata da Filippo Juvara, è alta 75 metri e la guglia in cima alla facciata è posta a 45 metri di altezza dalla piazza.
La Facciata:
La facciata |
Il rosone |
Il Broletto |
AUTORE: Fiorino da Bontà, Luchino Scarabota, Amunzio da Lurago, Tommaso Rodari
TITOLO: Facciata del Duomo di Como
PERIODO: 1447-1498
MATERIALE: marmo
STRUTTURA DELLA COMPOSIZIONE E ANALISI ICONOGRAFICA/ICONOLOGICA:
La facciata del Duomo si presenta allineata al Broletto ed alla torre civica (oggi campanile della Chiesa), nonostante il fatto che la Chiesa è costruita sull’area sulla quale era collocata la Chiesa di Santa Maria Maggiore, e quindi non su un terreno esente da vincoli. La facciata è suddivisa verticalmente da quattro lesene, che la suddividono in un corpo centrale e due laterali; nella navata principale troviamo il portale d'ingresso diviso dal rosone da due finestre dalla forma allungata; le navate laterali presentano ciascuna un portale d'ingresso sovrastato da una bifora. Il corpo centrale è decorato da diverse sculture di Amunzio da Lurago, come ad esempio i due clipei con la rappresentazione di Adamo ed Eva, sovrastati da cinque logge contenenti i Santi Giovanni Battista, Abbondio, Proto, Giacinto e la Madonna. Tra le logge dei Santi e il rosone troviamo un altro clipeo contenente la statua di un giovinetto, mentre sopra il rosone è possibile vedere altre tre edicole contenenti rispettivamente ai lati l’Arcangelo Gabriele e la Vergine e in alto la rappresentazione di Dio. Possiamo notare una sorta di gerarchia,alla cui base possiamo vedere la rappresentazione umana (Adamo ed Eva e altri uomini comuni), mentre salendo si può riscontrare la schiera degli eletti (nelle logge dei Santi) e infine Dio. Nelle lunette sovrastanti i portali laterali sono rappresentate delle scene della vita di Maria, mentre nella lunetta che sovrasta il portale principale è rappresentata la L’adorazione dei Magi. Interessante è la disposizione della rappresentazione dei Santi,per esempio il fatto che San Cristoforo e San Giacomo sono collocati nella lesena di sinistra,in direzione del lago,poiché considerati protettori dei viaggiatori; e così anche per San Francesco, collocato nella lesena di destra poiché in quella direzione a quell’epoca erano presenti alcuni conventi francescani.
Plinio il Giovane e Plinio il Vecchio |
Le logge coi Santi e la Vergine |
Dio Padre |
L'arcangelo Gabriele |
La Madonna |
L’interno:
L’interno, come si può intuire dalla facciata, è diviso in tre navate separate da file di pilastri cruciformi con capitello corinzio e sovrastati da archi a ogiva. Nella zona del transetto possiamo notare alcune opere di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari come ad esempio la Fuga in Egitto e la Pala Raimondi ad opera del Luini e l’Epifania del Ferrari. Anche le pareti sono impreziosite da affreschi fra i quali ricordiamo (nel terzo altare della navata di destra) l' Adorazione dei pastori del Luini (la quale è sormontata da due Profeti), e lo Sposalizio della Vergine del Ferrari; mentre nel secondo altare della navata di destra i Santi Sebastiano e Cristoforo. Per quanto riguarda altre opere non riconducibili ai due artisti sopracitati possiamo ricordare l’altare maggiore in onice e bronzo risalente al 1728 e collocato frontalmente all’altare della già presente Chiesa di S.Maria Maggiore; inoltre possiamo notare anche la presenza di vari monumenti funebri,tra i quali anche quello dedicato a Benedetto Giovio, fratello del più noto Paolo Giovio.
L'interno |
La cupola |
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