EDOARDO MASSA 4 F
Il duomo di Como viene dedicato a Santa Maria Assunta, ed è la chiesa cattedrale di Como.
Oltre al prestigio che da alla città, il duomo è anche riconosciuto come l' ultima architettura di stile gotico presente in Italia, iniziato nel 1396 i lavori finisco però nel 1770 con l' elevazione della cupola, che fa raggiungere la considerevole altezza di 75 metri da terra, opera di Filippo Juvara.
Con questo lungo periodo di lavorazione vediamo un connubio di diversi stili: l'architettura esteriore Gotica di inizi Quattrocento e gli affreschi all' interno di pieno Cinquecento.
Sono presenti numerosi artisti fra cui i celebri Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari.
La facciata
la facciata
La facciata, di chiara matrice gotica ,più precisamente di gotico italiano (i maestri cumacini) ,è suddivisa verticalmente da quattro lesene, decorate da serie di sculture: la prima presenta il portale d'ingresso, il rosone ed ai suoi lati due finestre con una forma allungata, le parti laterali presentano ciascuna una porta d'ingresso ed una bifora posta al di sopra.
Amunzio Lurago è l' autore riconducibile alle sculture presenti su tutta la facciata, naturalmente realizzate in stile gotico, alcune di queste sculture presentano però caratteri propriamente rinascimentali (per esempio più staccate dalla parete e dotate di autonomia dal fondo mentre quelle gotiche di solito formano un tutt'uno con la parete di fondo). Al di sopra del portale sono presenti due tondi all'interno dei quali due sculture di Adamo ed Eva, al di sopra ancora sono presenti cinque sculture di santi poste all'interno di una sorta di loggia come in un polittico con al centro la Madonna e ai suoi lati San Abbondio e San Giovanni Battista,mentre nelle nicchie più esterne si trovano i santi Proto e Giacinto; al di sopra di queste sculture è presente un altro tondo (anch'esso chiaramente gotico) in cui la scultura di un giovinetto, rappresentazione dello Spirito Santo,sulla sommità del rosone è posta una piccola edicola in cui una statua rappresenta Dio Padre,sovrastante il rosone sono presenti tre edicole, le due ai lati rappresentano l' arcangelo Gabriele e la vergine, mentre quella superiore al centro rappresenta la resurrezione, secondo però lo stile Rinascimentale..
L'abside e la cupola ( lato nord ).
Da questa descrizione si nota come la parte centrale della facciata sia strutturata in modo molto preciso: alla base Adamo ed Eva rappresentano l'umanità, mentre salendo s'incontrano i santi e ancora più sopra, nel punto più alto, Dio. Questo tipo di impostazione si rispecchia in quella dell'intera facciata:in basso sono rappresentati uomini comuni (ad esempio sulla lesena esterna a sinistra è rappresentata una donna,salendo si incontrano i santi sia sulle lesene sai ai bordi delle finestre nella parte centrale (alcuni chiaramente identificati, altri ancora sconosciuti), salendo lungo la facciata e nell'ideale scala gerarchica, si trova nel punto più alto la guglia che rappresenta Dio.
Nella facciata è inoltre possibile ritrovare, al centro,la Santa trinità e lo Spirito santo, rappresentato al di sotto del rosone, questo a sua volta rappresenta Cristo, mentre al di sopra viene rappresentato Dio padre. Al di sopra del portale e delle porte d'ingresso laterali sono presenti delle lunette in cui sono rappresentate scene della vita: dela Vergine,al centro, sopra il portale, è rappresentata l'adorazione dei magi, mentre le altre scenette rappresentano la visita di Maria ad Elisabetta la presentazione ad il tempio, la fuga d' Egitto e l' Annunciazione.
Adorazione magi
adorazione pastori
fuga d' Egitto
presentazione al tempio
visitazione
Operando un altro tipo di lettura è possibile notare come la facciata del Duomo di Como rappresenti idealmente la società dell'epoca, che ha partecipato, in diverso modo alla sua realizzazione: così gli ordini monastici sono rappresentati dalle statue dei santi loro fondatori o confratelli, ed allo stesso modo le diverse corporazioni avevano fatto inserire il loro santo protettore, nella parte bassa invece uomini e donne comuni, di cui si è già parlato, rappresentano il popolo nella sua interezza, accanto ad alcuni simboli che Raffigurano probabilmente le famiglie più importanti della città che avevano evidentemente sovvenzionato la costruzione. Ciò ci da uno spaccato preciso dell'epoca e di cosa rappresentasse.
Restauri
Colpito da un fulmine nel novembre 1990, il Duomo di Como è stato oggetto di una vasta campagna di restauri, finalizzati alla valorizzazione dell’intero complesso. Negli studi pubblicati in occasione del sesto Centenario della fondazione della Cattedrale è stato messa in particolare luce la magia delle proporzioni geometriche e quindi l’intrinseca armonia degli spazi rimaste inalterate nei secoli. A causa del felice esito dei vari apporti, e dei differenti artefici della cattedrale, già l’architetto Federico Frigerio, comasco, conoscitore e benefattore del Duomo, aveva icasticamente e con ragione parlato de il "nostro armonioso ibrido". Tale complessità può essere paragonata a quella di un poema sinfonico, che riprende e colora mediante cadenze diverse, un dinamico programma melodico entro una affascinante e unitaria armonia.
L' interno del Duomo
(linka la visione dell' interno)
La parte gotica dell’interno, slanciata ed elegante, è costituita dalla navata mediana ( che ospita il Battistero di Leonardo da Carona del XVI sec. e nove arazzi rinascimentali delle officine ducali di Ferrara, Firenze, e delle Fiandre) affiancata dalle navate destra e sinistra (ove pure sono collocati cimeli romanici, opere scultoree di T. Rodari, tele di G. Ferrari e di B. Luini
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