giovedì 2 giugno 2011

Martina Avati





Il Duomo di Como, dedicato a Maria Assunta, fu costruito nel 1396 sopra un’ area che già ospitava la chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta agli inizi del secolo XI. La cattedrale fu progettata inizialmente da Lorenzo degli Spazzi e poi modificata da Pietro di Breggio e successivamente da altri artisti.
Il Duomo si impianta su una croce latina ed è diviso in tre navate da dieci pilastri cruciformi con archi ogivali di ampiezza diversa e volte a crociera; il transetto è sormontato da una cupola progettata da Filippo Juvara.





cupola dall'interno


cupola dall'esterno


L’interno,tipicamente gotico, si presenta slanciato ed elegante; la navata centrale ospita il  Battistero di Leonardo da Carona del XVI sec. e nove arazzi rinascimentali delle officine ducali di Ferrara, Firenze, e delle Fiandre alcuni su disegni di Giuseppe Arcimboldi, mentre nelle navate laterali sono collocati cimeli romanici, opere scultoree di T. Rodari, tele di G. Ferrari e di B. Luini.


navata centrale

Sulla parete della quarta campata di sinistra sono poste lo Sposalizio della Vergine di Gaudenzio Ferrari e l’ Adorazione dei pastori di Bernardino Luini, mentre di fronte si trovano la Fuga in Egitto del Ferrari e l’ Adorazione dei Magi del Luini e la Pala di San Abbondio di Giovanni Angelo del Maino del 1509. Nella quinta campata di destra si può trovare la Pala Raimondi di Luini, commissionata dal cardinale Scaramuccia Trivulzio.


  L’ imponente facciata del Duomo è caratterizzata dall’ampio portale marmoreo, dalle nicchie e dalle statue che la sovrastano, dal rosone e dalle lunghe finestre che lo fiancheggiano. La realizzazione è dovuta a Fiorino da Bontà, a Luchino Scarabota, ad Amunzio da Lurago e a Tommaso Rodari. Ricchissimi i portali del fianco destro e del fianco sinistro, dove è famosa la porta "della rana”, progettata dai fratelli Rodari. Dello scultore Tommaso Rodari di Moriggia sono le due statue di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane poste ai lati del portale.

L’impostazione della facciata è in armonia con l’interno e presenta caratteristiche analoghe al Duomo di Milano e Sant’Agostino a Como.                                                                                  
La facciata, di stile gotico italiano, è tripartita verticalmente da 4 lesene decorate da una serie di sculture di Amunzio da Lurago; al centro troviamo il portale d’ ingresso sormontato da un rosone e fiancheggiato da due finestre dalla forma allungata, mentre ai lati troviamo 2 portali minori sormontati da 2 bifore.

Al di sopra del portale principale troviamo due tondi entro i quali sono raffigurati Adamo ed Eva e in un sorta di loggia sono posti la Madonna e San Proto, San Giovanni Battista, Sant’Abbondio e San Giacinto. Superiormente troviamo un alto tondo con lo Spirito Santo, il rosone e  un edicola con rappresentato Dio. Infine ci sono altre 3 edicole che contengono l’arcangelo Gabriele, la Vergine e la Resurrezione. La facciata è quindi impostata secondo un ordine gerarchico.










 

Nessun commento:

Posta un commento