lunedì 2 maggio 2011

falbo claudia


S. Maria del soccorso a Cantù Claudia Falbo 4F
La facciata: La facciata è composta da due livelli. Il primo livello, la base, è caratterizzato da tre entrate divise tra loro da costoloni. Sopra ad ogni entrata vi un’edicola e, ancora più in alto, vi sono degli spazzi rettangolari decorati. Il secondo livello è formato da un corpo centrale rialzato al cui interno è collocata la statua della Madonna. Il suddetto corpo centrale è sormontato da una croce ed affiancato da due torrette ribassate adornate da picche. L’interno è caratterizzato da tre navate divise da colonne con capitelli corinzi.
Gli affreschi: “La madonna bella” rappresenta il tema iconografico della “Madonna col bambino”. Quest’opera, di stile tardo gotico, si avvicina molto ai canoni della pittura senese per la ricchezza e la fittezza delle decorazioni tuttavia, la serietà ieratica della Madonna viene superata dall’atto di allattare Gesù, questa caratteristica la ritroviamo nella Maestà del 1330 di Ambrogio Lorenzetti poiché, anche la sua Madonna, spezza la serietà tardo gotica poiché intenta a baciare il piccolo Gesù.Ai lati della madonna vi sono delle finestre cuspidate all’interno delle quali vi sono due angeli.
Il fregio della cornice rappresenta dei puttini intenti a rincorrersi tra frutti e grappoli d’uva. Da qui in avanti lo stile passa da “tardo gotico” a “rinascimentale.
Su una parete è rappresentata una cantoria. Possiamo dunque ricordare la cantoria in bassorilievo del 1433 di Donatello.
Gli altri temi rappresentati sono:
La strage degli innocenti” fig.1 Presenta da un forte vigore plastico dato dal realismo dei gesti delle persone sullo sfondo e dalla dinamicità del cavallo.
la natività” fig.2 La scena è composta da due anelli, quello inferiore formato dai personaggi di natura terrena (Maria ,Giuseppe, i pastori,ecc) radunatisi attorno a gesù, il secondo anello, posto esattamente sopra al primo, è formato da un cerchio di nubi dalle quali si affacciamo dei puttini alata, i quali rappresentano il mondo celeste. Questo andamento circolare ricorda il tributo di Masaccio del 1427.
l’adorazione dei Magi” fig.3 Le figure dei magi e dei pastori hanno un andamento circolare che ha come centro un piccolo edificio sulla soglia del quale vi sono Maria con in braccio Gesù e a lato Giuseppe con la posa del malinconico che abbiamo visto per la prima volta nel pergamo di S. Andrea a Pistoia del 1298/1301 di Giovanni Pisano.
Le nozze di Cana” fig.4 Quest’ opera è caratterizzata dall’architettura ben studiata di un ampia sala composta da volte a crociera, una successione di colonne doriche e, per finire, la parte centrale, nella quale è raffigurata la tavola imbandita con i commensali, presenta, ai lati della parete posteriore, due statue contrapposte dal tema iconografico vicino a quello di Raffaello nella scuola di Atene, il dettaglio con le statue di Apollo e Minerva.
La fuga in Egitto” fig.5 In quest’opera è immediatamente individuabile la principale linea compositiva dell’immagine, una diagonale che parte dallo spigolo superiore sinistro che scendendo percorre la linea formata dal busto leggermente inclinato verso sinistra di Maria ed il collo piegato dell’asino che sta cavalcando. Questa linea divide i personaggi della composizione; a sinistra troviamo Giuseppe, Maria e Gesù mentre a destra troviamo un arcangelo sopra il quale volano due putti.
fig.1fig.2
fig.3
fig.4fig.5
All’interno della chiesa vi è una cupola decorata con uno stile tra il rinascimento e il manierismo cioè alla “maniera”dei grandi autori del rinascimento, in particolare in questa volta è stato preso d’esempio lo stile di Michelangelo (fig.5,fig.6,fig.7,fig.8).
Sulla volta è raffigurata una Madonna in mandorla circondata da putti sgambettanti simili a quelli della cupola del Duomo di parma del Correggio.
fig.1
Per quanto riguarda le quattro figure con la toga presentano una stile vicino a quello di Michelangelo per le loro pose contrapposte, i panneggi plastici caratterizzati da colori cangianti(in particolare fig.7) e, come i profeti e le sibille nella cappella Sistina, presentano degli sguardi concentrati volti a scrutare il centro della volta.
Tra di loro vi sono due “balconcini” ,divisi da colonne, nei quali sono rappresentati dei putti e due nicchie con volte a botte dalle quali pendono delle croci rappresentate con un’ ardito scorcio vicino a quello di Mantegna, al di sotto di esse da un lato è rappresentato il profeta Isaia(fig.3)e dall’altro il profeta Mosè(fig.4).
fig.2
fig.3fig.4


fig.5fig.6
fig.7fig.8

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